Un esempio all’avanguardia e sostenibile di Smart Factory nel settore del tissue
Innovazioni che garantiscono l'efficienza e la sostenibilità dell'intera filiera del tissue. Una collaborazione di successo tra il nostro Gruppo e il Gruppo Sofidel.
Uno dei leader mondiali nella produzione del tissue: Sofidel
Sofidel è uno dei gruppi manifatturieri leader nel mondo nella produzione di carta tissue per uso igienico e domestico; dalla sede principale di Porcari, in provincia di Lucca (Italia), l'azienda gestisce e coordina tutte le attività di produzione e trasformazione della carta, presenti in Europa e negli Stati Uniti. Dalle cartiere che producono jumbo roll di carta tissue alle fabbriche di carta per i prodotti finiti, fino ai dipartimenti che gestiscono vendite, logistica e servizi. Sofidel ha internazionalizzato il proprio business puntando su un approccio tecnologico e strategico volto ad ottimizzare l'intera supply chain, garantendo la massima sicurezza e la totale sostenibilità dei processi produttivi e logistici.
Il più grande, moderno e sostenibile stabilimento del Gruppo Sofidel è stato inaugurato nel 2018, a Circleville, in Ohio (USA). Il lancio ha segnato una pietra miliare nella strategia di sviluppo e crescita dell'azienda all’interno del mercato statunitense, dove Sofidel opera dal 2012 ed è attualmente presente in sette stati: Nevada, Florida, Oklahoma, Wisconsin, Mississippi, Ohio e Pennsylvania. Il nuovo stabilimento, il primo investimento greenfield che il Gruppo ha compiuto negli Stati Uniti, è un impianto totalmente integrato che comprende sia la fase di cartiera sia la fase di trasformazione.
Foto d'archivio, 2018
Dopo il successo raggiunto, grazie alla collaborazione con il nostro team, con la realizzazione dell'impianto greenfield di Sofidel in Svezia, inaugurato nel 2015, il Gruppo ha nuovamente affidato a E80 l'ottimizzazione di tutti i processi intralogistici del suo nuovo sito produttivo in Ohio. L'impianto è una straordinaria fabbrica 4.0 altamente automatizzata e integrata, dalla ricezione delle materie prime al carico dei camion. Le nostre aziende hanno sviluppato un sistema per il trasferimento automatico delle bobine di carta dalla cartiera alle linee di trasformazione, utilizzando veicoli a guida laser (LGV). Inoltre, abbiamo completamente automatizzato la movimentazione dei prodotti finiti attraverso il magazzino automatico SmartStore, che è in grado di gestire più di 50.000 pallet. Questa scelta ha permesso un risparmio di spazio fino al 40%. La completa ottimizzazione dei processi logistici ha ulteriormente permesso a Sofidel di raggiungere importanti obiettivi lungo tutta la supply chain: totale sostenibilità delle soluzioni implementate, riduzione degli sprechi e dei danni al prodotto finito, pieno rispetto delle scadenze e maggiore soddisfazione del cliente.
La logistica del futuro è customer-oriented. Intervista a Luigi Lazzareschi, Amministratore Delegato del Gruppo Sofidel.
“Per far fronte alle sfide poste dall’e-commerce, bisogna essere grandi visionari e saper comprendere le esigenze future del mercato”
Per quanto riguarda la logistica, quali saranno a suo avviso gli sviluppi più importanti per il mercato Europeo ed Americano? Si tratta di evoluzioni paragonabili?
“La logistica, a seguito della profonda trasformazione avviata dall’ e-commerce, è sempre più customer-oriented. Questo è vero sia per il mercato europeo sia per quello americano. Pertanto, le strategie che le imprese adotteranno nella definizione dei loro modelli distributivi dovranno sicuramente tenere conto di questo cambio di prospettiva. Siamo difronte ad un sistema sempre più globale teso al miglioramento costante del servizio offerto al cliente finale. Con questi presupposti, il modello logistico presente in Europa, maggiormente differenziato e articolato rispetto a quello americano, potrebbe essere più pronto a rispondere ai futuri processi di ottimizzazione logistica. Potremmo quindi assistere ad un avvicinamento dei due sistemi distributivi”.
Da questo punto di vista, nella scelta delle soluzioni e tecnologie necessarie alla realizzazione di una fabbrica completamente integrata quali saranno i fattori decisivi?
“Le strategie delle aziende saranno influenzate da come verrà gestita la logistica futura. E se, come ho detto, il focus è quello del servizio offerto al consumatore dovremmo agire soprattutto su lead time, analisi delle informazioni, disponibilità e personalizzazione della merce, comprese le modalità di stoccaggio dei prodotti. Saranno questi i fattori di maggior cambiamento. Le imprese potranno pertanto creare valore puntando su sistemi e tecnologie che permetteranno di aumentare il controllo su processi e prodotti. Interconnessione, flessibilità, sostenibilità e rapidità all’interno e all’esterno delle fabbriche saranno decisive”.
A livello distributivo ritiene quindi che in futuro si arriverà a consegnare direttamente al cliente finale evitando i passaggi per il centro di distribuzione e il punto vendita?
“La distribuzione sarà differente: le consegne dovranno essere sempre più personalizzate, arrivare direttamente a casa del consumatore o ad un distributore di prossimità, inteso come uno spazio connesso e digitalizzato. Si potrebbe continuare ad utilizzare, perfezionandolo, il modello attuale, su gomma o su rotaie; penso alla guida automatizzata o ai treni elettrici. O potremmo rivoluzionare completamente il sistema puntando su innovazioni ancora in fase di sviluppo come il predictive shipping e la consegna tramite droni. Molto dipenderà da come si muoveranno i grandi player mondiali dell’e-commerce, Amazon, Alibaba ad esempio, e, dalle tecnologie che avremo a disposizione. Dalla logistica esterna dipenderà poi il cambiamento di quella interna alle fabbriche. I fattori in gioco sono molti, non esiste una risposta univoca, ma più possibilità che dobbiamo sapere cogliere”.
Il nuovo investimento greenfield negli Stati Uniti come si inserisce nel vostro processo di crescita?
“Negli Stati Uniti, prima della costruzione dello stabilimento di Circleville in Ohio, avevamo cinque siti produttivi di medie dimensioni che coprivano abbastanza bene il Sud e la costa occidentale. Quando abbiamo deciso di avviare il greenfield il nostro obbiettivo era quello di servire anche il mercato della Costa Orientale del Paese. Uno stabilimento 4.0 completamente automatizzato e integrato, dalle materie prime al carico dei camion, realizzato in collaborazione con Elettric80 e BEMA, dove abbiamo adottato una tecnologia all’avanguardia e una logistica molto flessibile. Questo stabilimento si inserisce in un progetto che il Gruppo porta avanti da tempo e che mira alla creazione di 8-9 stabilimenti negli USA al fine di coprire in modo capillare tutto il mercato”.
La partnership con E80 Group come ha influenzato l’evoluzione del vostro Gruppo?
“Negli ultimi vent’anni il Gruppo Sofidel ha dato avvio ad un importante processo di sviluppo. Contemporaneamente, Elettric80 e BEMA, oggi E80 Group, hanno iniziato a progettare e sviluppare soluzioni che di lì a poco avrebbero completamente modificato la logistica interna alle fabbriche rendendo obsolete le tecnologie precedenti. Potremmo dire che i due Gruppi sono cambiati e cresciuti insieme in risposta ai mutamenti del mercato”.
Guarda il video dell’impianto greenfield del Gruppo Sofidel in Svezia!
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